Numeri 21:6-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. Il Signore mandò contro di loro serpenti velenosi, i quali morsero un gran numero d’Israeliti, che morirono.

7. Il resto del popolo andò da Mosè e gli disse: «Abbiamo fatto male a criticare il Signore e a criticare te. Ma tu prega il Signore perché allontani da noi i serpenti».Mosè supplicò il Signore per il popolo.

8. Allora il Signore disse a Mosè: «Fa’ un serpente di metallo e fissalo in cima a una pertica. Chi sarà morso da un serpente e guarderà quello di metallo, salverà la propria vita!».

9. Mosè fuse un serpente di bronzo e lo pose in cima a una pertica. Da allora, chiunque veniva morso da un serpente e guardava il serpente di bronzo, restava in vita.

10. Gli Israeliti si misero in marcia e andarono ad accamparsi a Obot.

11. Lasciata quella località, andarono ad accamparsi a Iie-Abarìm, nella zona desertica a est del territorio di Moab.

12. Partiti di là, fecero tappa sulle sponde del torrente Zered.

13. Poi proseguirono la marcia e oltrepassarono il torrente Arnon. Esso nasce nel territorio degli Amorrei, e dopo aver percorso la zona desertica, segna il confine fra il territorio di Moab e quello degli Amorrei.

14. Di quel torrente si parla nel libro intitolato ‘Le guerre del Signore’, dove si dice:«Vaèb in Sufa con i suoi affluenti,l’Arnon

15. con il pendio e i suoi affluenti,che scende verso la località di Are costeggia la frontiera di Moab».

16. Dal torrente Arnon giunsero alla località chiamata Beèr (il Pozzo). Là il Signore ordinò a Mosè: «Raduna il popolo e io darò loro acqua».

Numeri 21