Luca 20:25-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

25. Risposero:— Dell’imperatore.E Gesù concluse:— Date dunque all’imperatore quel che è dell’imperatore, ma quel che è di Dio datelo a Dio.

26. Così non poterono cogliere in fallo Gesù su quel che egli diceva al popolo. Anzi si meravigliarono della sua risposta e non avevano più il coraggio di fare domande.

27. I *sadducei dicevano che nessuno può risorgere dopo la morte. Alcuni di loro si fecero avanti e domandarono a Gesù:

28. — *Maestro, Mosè ci ha lasciato questo comandamento scritto: Se uno muore e lascia la moglie senza figli, suo fratello deve sposare la vedova e cercare di avere dei figli per quello che è morto.

29. Dunque: c’erano una volta sette fratelli. Il primo si sposò e morì senza lasciare figli.

30. Anche il secondo

31. e il terzo sposarono quella vedova senza avere figli, e così via tutti e sette: tutti morirono senza lasciare figli.

32. Poi morì anche quella donna.

33. Ora, nel giorno della risurrezione, di chi sarà moglie quella donna? Perché tutti e sette i fratelli l’hanno avuta come moglie.

34. Gesù rispose loro:— Solo in questa vita gli uomini e le donne sposano e sono sposati.

35. Ma quelli che risorgeranno dai morti e saranno giudicati degni della vita futura non prenderanno più né moglie né marito.

Luca 20