Giuditta 8:4-9 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

4. Erano ormai passati tre anni e quattro mesi da quando Giuditta era rimasta vedova e viveva da sola in casa sua.

5. Aveva messo una tenda sulla terrazza della casa e viveva là. Andava sempre vestita a lutto e portava abiti di panno ruvido.

6. Da quando aveva perso il marito digiunava tutti i giorni, eccetto il sabato e la vigilia del sabato, i giorni di luna nuova e quello precedente, le giornate di festa e nelle ricorrenze liete del popolo d’Israele.

7. Giuditta era molto bella e attraente. Suo marito Manasse, alla sua morte, le aveva lasciato oro e argento, servitori e schiave, bestiame e campi. Tutte le sue ricchezze passarono in possesso di Giuditta.

8. Nessuno poteva malignare sul conto di Giuditta, perché era una donna molto fedele a Dio.

9. Giuditta venne dunque a sapere che il popolo, disperato per la mancanza d’acqua, aveva protestato contro il capo della città. Fu informata della risposta di Ozia agli abitanti: sotto giuramento egli aveva promesso di arrendersi insieme a tutta la città entro cinque giorni.

Giuditta 8