Giuditta 1:7-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

7. In questa situazione Nabucodònosor, re degli Assiri, mandò messaggeri da tutte le parti: in oriente ai Persiani, in occidente agli abitanti della Cilicia, di Damasco, del Libano e dell’Antilibano, e della costa del Mediterraneo,

8. alle popolazioni dei monti del Carmelo, della zona montuosa di Gàlaad, della Galilea settentrionale e di tutta la grande pianura di Èsdrelon,

9. agli abitanti delle città della Samaria e del territorio a ovest del Giordano fino a Gerusalemme, Batane, Chelus e Kades, fino al torrente che segna il confine con l’Egitto; oltre ancora, a Tafni, a Ramesse, agli abitanti della terra di Gosen,

10. fin oltre Tanis e Menfi, attraverso tutto l’Egitto, fino ai confini con l’Etiopia.

11. Ma nessuno, in tutte quelle regioni, diede ascolto all’invito di Nabucodònosor, re degli Assiri; nessuno volle fare la guerra al suo fianco. Non avevano paura di lui, perché lo consideravano come un uomo senza alleati. I messaggeri di Nabucodònosor furono derisi e dovettero tornarsene a mani vuote e coperti di vergogna.

12. Nabucodònosor andò su tutte le furie. Giurò di vendicarsi di tutti quei popoli anche a costo di perdere il regno, e giurò di sterminare l’intera popolazione della Cilicia, di Damasco, della Siria, di Moab e di Ammon, della Giudea e dell’Egitto, senza risparmiare nessuno in tutto il territorio ∆dal Mar Mediterraneo al Golfo Persico.

Giuditta 1