Giudici 15:11-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

11. Allora tremila uomini della tribù di Giuda andarono nella caverna della roccia di Etam e dissero a Sansone:— Lo sai che i Filistei fanno da padroni nel nostro territorio? Guarda in che guai ci hai messi!Sansone rispose:— Io ho trattato i Filistei come loro hanno trattato me.

12. Gli uomini di Giuda replicarono:— Siamo venuti a legarti, e ti consegneremo ai Filistei.Sansone disse loro:— Datemi la vostra parola che non mi ucciderete voi stessi.

13. — D’accordo! — risposero. — Noi vogliamo solo legarti e consegnarti ai Filistei. Non ti uccideremo.Così lo legarono con due corde nuove, e lo fecero uscire dalla caverna.

14. Quando Sansone arrivò a Lechì, i Filistei gli vennero incontro con grida di trionfo. Ma all’improvviso lo spirito del Signore agì con potenza in Sansone: le corde attorno alle sue braccia si ruppero, come dei fili bruciati, e tutti i legami gli caddero dalle mani.

15. Sansone trovò la mascella di un asino morto da poco. Allungò il braccio e l’afferrò, e con essa uccise mille uomini.

16. Alla fine disse:«Con la mascella di un asino li ho strigliati come asini, con la mascella d’asino ho ucciso mille uomini».

17. Sansone gettò via la mascella e chiamò quella località Ramat-Lechì (Collina della Mascella).

18. Poi Sansone ebbe sete e invocò il Signore: «Tu mi hai dato questa grande vittoria. Ma ora rischio di morire di sete o di finire prigioniero di questi Filistei, che sono incirconcisi».

Giudici 15