Giovanni 13:15-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

15. Io vi ho dato un esempio perché facciate come io ho fatto a voi.

16. Certamente un servo non è più importante del suo padrone e un ambasciatore non è più grande di chi lo ha mandato.

17. Ora sapete queste cose; ma sarete beati quando le metterete in pratica.

18. «Io non parlo per tutti voi: conosco gli uomini che ho scelto. Infatti devono realizzarsi queste parole della *Bibbia: Colui che mangia il mio pane si è ribellato contro di me.

19. Ve lo dico ora, prima che accada; così, quando accadrà, voi crederete che IO SONO.

20. Io vi assicuro questo: chi accoglie uno che è mandato da me accoglie me; e chi accoglie me accoglie il Padre che mi ha mandato».

21. Gesù parlò così, ed era molto turbato. Poi disse: «Io vi assicuro che uno di voi mi tradirà».

22. I discepoli si guardarono gli uni gli altri, perché non capivano di chi parlava.

23. Uno di loro, il discepolo prediletto di Gesù, era vicino a lui a tavola.

24. Simon Pietro gli fece un cenno come per dire: «Chiedigli di chi sta parlando».

25. Il discepolo si voltò verso Gesù e appoggiandosi sul suo petto gli domandò:— Chi è, Signore?

26. Gesù rispose:— È quello al quale darò un pezzo di pane inzuppato.Poi prese un boccone di pane, lo intinse nel piatto e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota.

27. Appena Giuda ebbe preso quel pezzo di pane, Satana entrò in lui. Allora Gesù gli disse: «Quello che devi fare, fallo presto».

28. Nessuno di quelli che erano a tavola capì perché Gesù gli aveva parlato a quel modo.

29. Siccome Giuda teneva la cassa comune, alcuni pensarono: «Gli ha detto di comprare il necessario per la festa». Altri dicevano: «Vuole che dia qualcosa ai poveri».

30. Giuda dunque prese il pane e poi uscì subito. Era notte.

31. Uscito Giuda, Gesù disse: «Ora il *Figlio dell’uomo riceve gloria da Dio, e anche la gloria di Dio si manifesta per mezzo del Figlio.

Giovanni 13