Giobbe 42:6-10 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. Quindi ritiro quello che ho detto e mi pento, mi cospargo di polvere e cenere».

7. Dopo aver parlato così a Giobbe, il Signore disse a Elifaz di Teman: «Io sono adirato con te e i tuoi amici, perché non avete detto la verità sul mio conto, come invece ha fatto Giobbe, mio servo.

8. Ora andrete a trovare Giobbe, mio servo, porterete sette tori e sette montoni e li offrirete in sacrificio. Giobbe, mio servo, pregherà per voi. Per rispetto a lui, io non vi coprirò di vergogna, anche se non avete detto la verità sul mio conto, come invece ha fatto Giobbe, mio servo».

9. Elifaz di Teman, Bildad di Sùach e Sofar di Naamà fecero quel che il Signore aveva detto. Allora il Signore esaudì la preghiera di Giobbe.

10. Dopo questa preghiera di Giobbe per i suoi amici, il Signore lo ristabilì nella condizione di prima e gli diede il doppio di quel che aveva avuto.

Giobbe 42