Ezechiele 23:8-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

8. Continuava a prostituirsi, come in Egitto, quando gli uomini andavano a letto con lei, ancora ragazza, e abusavano della sua verginità, sfogando la loro lussuria.

9. Perciò io l’abbandonai nelle mani degli Assiri, suoi amanti, che lei desiderava tanto.

10. Essi la spogliarono completamente, catturarono i suoi figli e le sue figlie, la passarono a fil di spada. La sua condanna fu esemplare: il suo stesso nome divenne un monito per le altre donne».

11. «Oolibà, sua sorella, vide tutto questo. Ma il suo desiderio era più sfrenato di quello di Oolà, e la superò con le sue prostituzioni.

Ezechiele 23