Esodo 10:15-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

15. Esse coprirono l’intera regione così che oscurarono il cielo. Divorarono tutta la vegetazione del suolo e tutti i frutti degli alberi che erano stati risparmiati dalla grandine. In tutto l’Egitto il verde degli alberi e dei campi scomparve completamente.

16. Allora il faraone fece chiamare in fretta Mosè e Aronne e disse loro: «Ho peccato contro il Signore vostro Dio e contro di voi!

17. Perdonate il mio peccato anche stavolta e pregate il Signore vostro Dio, perché allontani da me almeno questa sciagura!».

18. Mosè lasciò il faraone e pregò il Signore.

19. Il Signore cambiò la direzione del vento e lo fece soffiare dal mare con grande forza. Il vento portò via le cavallette e le gettò nel Mar Rosso: in tutto il territorio egiziano non ne rimase neppure una!

20. Ma il Signore rese di nuovo ostinato il faraone, che non volle lasciar partire gli Israeliti.

21. Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano verso il cielo: sull’Egitto scenderanno tenebre così fitte che si potranno toccare!».

22. Mosè stese la mano verso il cielo, e per tre giorni scesero sull’Egitto tenebre fittissime.

Esodo 10