Esdra 10:6-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. Quindi Esdra lasciò il tempio e si recò a casa di Giovanni, figlio di Eliasìb. Qui passò la notte. Non toccò cibo né bevanda, perché era triste a causa dell’infedeltà dei rimpatriati dall’esilio.

9. Tutti gli uomini delle tribù di Giuda e di Beniamino si radunarono a Gerusalemme entro il termine fissato. Era il venti del nono mese. Tutto il popolo prese posto sul piazzale davanti al tempio. La gente tremava, sia perché la situazione era grave, sia perché pioveva a dirotto.

10. Allora il sacerdote Esdra si alzò e prese la parola: «Avete peccato, avete sposato donne straniere. Così avete aggravato la colpa d’Israele.

11. Ma ora riconoscete il vostro peccato davanti al Signore, Dio dei nostri padri, e fate la sua volontà: separatevi dagli altri popoli e dalle loro donne».

12. Tutta l’assemblea rispose ad alta voce: «È giusto. Dobbiamo fare come tu hai detto.

Esdra 10