Atti 28:18-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

18. I Romani mi hanno interrogato e volevano lasciarmi libero perché non trovavano in me nessuna colpa che meritasse la morte.

19. Ma gli Ebrei si sono opposti a questa decisione, e allora sono stato costretto a fare ricorso all’imperatore. Io però non ho alcuna intenzione di portare accuse contro il mio popolo.

20. Per questo motivo ho chiesto di vedervi e di parlarvi. Infatti io porto queste catene a causa di colui che il popolo di Israele ha sempre aspettato.

21. Gli risposero:— Noi non abbiamo ricevuto dalla Giudea nessuna lettera che ti riguarda, e nessuno dei nostri fratelli è venuto a riferire o a parlar male di te.

22. Tuttavia, noi vorremmo ascoltare da te quel che pensi: perché abbiamo saputo che la setta alla quale tu appartieni, un po’ dappertutto trova delle opposizioni.

Atti 28