Atti 24:20-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

20. Oppure, lo dicano quelli che sono qui ora, se hanno trovato in me qualche colpa quando sono stato portato al tribunale ebraico.

21. L’unica cosa che potrebbero dire è che una volta, stando in mezzo a loro, io gridai: Oggi, io vengo processato davanti a voi perché credo nella risurrezione dei morti».

22. Felice era molto ben informato sulla fede cristiana; perciò mandò via gli accusatori di Paolo dicendo: «Quando verrà il comandante Lisia, allora esaminerò il vostro caso».

23. Poi ordinò al capo dei soldati di fare la guardia a Paolo e di concedergli una certa libertà. Tutti gli amici di Paolo potevano andare da lui per aiutarlo.

24. Alcuni giorni dopo, Felice fece chiamare Paolo per sentirlo parlare della fede in Cristo Gesù: era presente anche sua moglie, Drusilla, che era ebrea.

Atti 24