Atti 22:7-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

7. Caddi a terra, e sentii una voce che mi diceva:— Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?

8. «Allora io domandai:— Chi sei, o Signore?«E quella voce disse:— Io sono Gesù di Nàzaret, quello che tu stai perseguitando.

9. «Anche i miei compagni di viaggio videro la luce, ma la voce che mi parlava non la sentirono.

10. «Allora io chiesi:— Che cosa devo fare, Signore?«E il Signore mi rispose:— Alzati, entra in Damasco: là qualcuno ti dirà quello che Dio vuole da te.

11. «La luce era così forte che io non ci vedevo più. Allora i miei compagni di viaggio mi presero per mano e così giunsi a Damasco.

12. «In quella città abitava un certo Ananìa, un uomo molto religioso, che ubbidiva alla legge di Mosè. Tutti gli Ebrei di Damasco lo stimavano molto.

13. Egli venne a trovarmi, si avvicinò e mi disse: “Saulo, fratello mio, guardami!”. In quello stesso istante io ricuperai la vista e lo vidi.

14. «Ananìa allora mi disse: “Il Dio dei nostri padri ti ha scelto perché tu conosca la sua volontà, perché tu veda *Cristo, il Giusto, e ascolti direttamente la sua voce.

15. Tu infatti diventerai suo testimone per annunziare a tutti gli uomini quello che hai visto e udito.

Atti 22