Atti 20:27-38 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

27. Io infatti non ho mai trascurato di annunziarvi tutta la volontà di Dio.

28. Badate a voi stessi e abbiate cura di tutti i fedeli: lo Spirito Santo ve li ha affidati e vi ha fatto essere loro *pastori. Dio si è acquistata la chiesa con ∆la morte del Figlio suo, e ora tocca a voi guidarla come pastori.

29. «Io so che, quando sarò partito, altri verranno fra voi e si comporteranno come lupi rapaci. Essi faranno del male al gregge.

30. Perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse e cercheranno di tirarsi dietro altri credenti.

31. Perciò state bene attenti, e ricordate che per tre anni, notte e giorno, non ho mai smesso di esortare ciascuno di voi anche con le lacrime.

32. «Ed ora, ecco: io vi affido a Dio e alla parola che annunzia il suo amore. Egli ha il potere di farvi crescere nella fede, e di dare a voi quanto ha promesso a quelli che gli appartengono.

33. Io non ho desiderato né argento né oro, né i vestiti di nessuno.

34. Voi sapete bene che alle necessità mie e di quelli che erano con me ho provveduto con il lavoro di queste mie mani.

35. Vi ho sempre mostrato che è necessario lavorare per soccorrere i deboli, ricordandoci di quello che disse il Signore Gesù: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”».

36. Quando ebbe finito di parlare, Paolo si inginocchiò con i responsabili della chiesa di Efeso, e insieme si misero a pregare.

37. Piangevano tutti, si gettavano al collo di Paolo e lo abbracciavano.

38. Erano molto tristi, specialmente per quello che Paolo aveva detto: «Voi non mi vedrete più». Poi lo accompagnarono fino alla nave.

Atti 20