2 Cronache 29:10-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

10. Ora io ho deciso di rinnovare il nostro impegno di fedeltà verso il Signore, Dio d’Israele, perché cessi l’ardore della sua ira contro di noi.

11. E voi, figli miei, non trascurate i vostri doveri: il Signore ha scelto voi perché siate pronti al suo servizio nel culto e nell’offerta dell’incenso».

12. Si fecero avanti questi leviti:dei discendenti di Keat:Macat figlio di Amasàie Gioele figlio di Azaria;dei discendenti di Merarì:Kis figlio di Abdìe Azaria figlio di Ieallelèl;dei discendenti di Gherson:Iòach figlio di Zimmàed Eden figlio di Iòach;

13. dei discendenti di Elisafàn: Simrì e Ieiel;dei discendenti di Asaf: Zaccariae Mattania;

14. dei discendenti di Eman: Iechièl e Simei;dei discendenti di Iedutùn: Semaià e Uzzièl.

15. Essi radunarono i loro fratelli e insieme si purificarono. Poi, secondo l’ordine del re e la volontà del Signore, cominciarono la purificazione del tempio.

16. I sacerdoti entrarono nell’edificio e portarono fuori, nell’atrio, tutti gli oggetti impuri che trovarono nella sala principale del tempio. I leviti li raccolsero e li buttarono fuori della città nel torrente Cedron.

17. Il lavoro cominciò il primo giorno del primo mese dell’anno; l’ottavo giorno cominciò la purificazione della sala principale del tempio e durò otto giorni. Il sedici del mese era tutto finito.

18. Allora i sacerdoti andarono a informare il re Ezechia: «Abbiamo purificato tutto il tempio, anche l’altare per i sacrifici, la tavola dei pani da offrirsi al Signore e tutti gli arredi.

19. Tutti gli oggetti, che il re Acaz aveva eliminato durante il suo empio regno, ora sono riconsacrati, sono di nuovo al loro posto davanti all’altare del Signore».

20. Il mattino seguente il re Ezechia convocò le autorità della capitale e salì con loro al tempio.

21. Furono portati sette tori, sette arieti e sette agnelli, e anche sette capri per essere offerti come sacrificio per il perdono dei peccati, in favore del regno, del santuario e del popolo. Il re ordinò ai sacerdoti di offrirli in sacrificio sull’altare del Signore.

22. Si sgozzarono i tori; i sacerdoti raccolsero il sangue e lo versarono sull’altare. Lo stesso si fece con gli arieti e gli agnelli.

23. Poi furono portati i capri per il perdono dei peccati davanti al re e all’assemblea. Tutti stesero le mani su di essi.

24. I sacerdoti li sgozzarono e sparsero il sangue sull’altare per liberare tutto Israele dal peccato. Il re aveva infatti ordinato che i sacrifici fossero offerti per tutto il popolo.

2 Cronache 29