1 Samuele 26:1-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Gli abitanti di Zif andarono a Gàbaa a dire a Saul: «Non sai che Davide è nascosto sulle colline di Achilà a sud della steppa?».

2. Saul partì con tremila soldati scelti dell’esercito d’Israele e andò verso il deserto di Zif per cercare Davide.

3. Si accampò sulle colline di Achilà, a sud della steppa, vicino alla strada. Davide si trovava nel deserto e seppe che Saul era venuto in quella zona sulle sue tracce,

4. mandò alcune spie e fu informato che Saul era arrivato.

5. Allora Davide si avvicinò al luogo dove c’era l’accampamento di Saul e si accertò del posto dove dormivano Saul e il capo del suo esercito, Abner figlio di Ner. Il posto di Saul era al centro dell’accampamento mentre i soldati erano accampati tutt’attorno.

6. Davide domandò ad Achimèlec, l’Ittita, e ad Abisai, figlio di Seruià e fratello di Ioab:— Chi vuol venire con me da Saul, fino all’accampamento?— Vengo io, — rispose Abisai.

7. I due raggiunsero le truppe di Saul di notte; Saul era coricato nella zona centrale e dormiva. Vicino al suo capo era piantata in terra la sua lancia, attorno a lui erano coricati Abner e la truppa.

8. Abisai disse a Davide:— Oggi Dio mette nelle tue mani il tuo nemico. Lasciami andare: lo inchioderò al suolo con un sol colpo di lancia, non ci sarà bisogno di un secondo colpo.

9. — No, — gli rispose Davide, — non ucciderlo: nessuno ha il diritto di colpire il re consacrato dal Signore.

10. E aggiunse:— Sarà il Signore a colpirlo, te l’assicuro, o nel suo letto, quando verrà la sua ora, o in battaglia.

11. Ma il Signore mi impedisca di alzare la mano contro il re che lui ha consacrato. Piuttosto, prendi la lancia vicino al suo capo e la sua brocca d’acqua e andiamo via.

12. Davide portò via la lancia e la brocca d’acqua vicino al capo di Saul e se ne andò con il suo compagno. Nessuno si svegliò, nessuno si accorse o sospettò di nulla: tutti dormivano perché il Signore aveva mandato su di loro un sonno profondo.

13. Davide passò sul lato opposto della valle e si fermò su un colle: c’era una grande distanza tra lui e l’accampamento.

14. Gridò ad Abner figlio di Ner e ai soldati di Saul:— Ehi, Abner, non rispondi?— Chi è che disturba il re? — rispose Abner.

15. — Abner, — continuò Davide, — che uomo sei? Saresti tu il miglior soldato tra gli Israeliti? Perché non hai fatto la guardia al tuo re? Qualcuno è venuto lì per ucciderlo.

16. Non ti sei comportato bene. Com’è vero che il Signore vive, voi meritate tutti la morte, perché non avete fatto la guardia al vostro padrone, al re consacrato dal Signore. Abner, guarda dove sono la lancia e la brocca d’acqua che erano presso il capo del tuo re.

17. Saul riconobbe la voce di Davide e disse:— Sei tu, Davide, figlio mio?— Sono io, mio re, — rispose Davide, e continuo: —

1 Samuele 26