1 Re 8:41-42-54 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

5. Il re Salomone e l’assemblea degli Israeliti si riunirono davanti all’arca e offrirono in sacrificio un numero incalcolabile di pecore e buoi.

6. Poi i sacerdoti introdussero l’arca dell’alleanza del Signore nel santuario del tempio, nel luogo santissimo, e la collocarono sotto le ali dei cherubini.

7. Le ali aperte dei cherubini, infatti, coprivano l’arca e le stanghe che servivano a trasportarla.

8. Esse erano molto lunghe, perciò chi stava davanti al luogo santissimo poteva vederne le estremità. Da altri punti non si vedevano. Ancor oggi, tutto è come allora.

9. L’arca conteneva solo le due tavole di pietra che Mosè vi aveva messo al monte Oreb. Erano le tavole dell’alleanza fatta dal Signore con il popolo d’Israele quando esso uscì dall’Egitto.

41-42. «Quando uno straniero, uno che non appartiene al tuo popolo, verrà da una terra lontana a pregarti in questo luogo perché avrà sentito parlare della tua gloria e delle grandi cose che hai fatto, tu, o Signore,

43. ascoltalo dal cielo, dal luogo dove abiti. Esaudisci ogni richiesta dello straniero. Così, tutti i popoli della terra ti conosceranno, ti ubbidiranno come il popolo d’Israele e sapranno che tu sei adorato in questo tempio che ho fatto costruire.

44. «Quando gli uomini del tuo popolo si troveranno a combattere là dove tu li avrai mandati, se ti pregheranno rivolti alla città che hai scelto per te e a questo tempio che ho fatto costruire in tuo onore,

45. tu, o Signore, ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e concedi loro la vittoria.

46. «Quando gli Israeliti peccheranno contro di te, — chi non ha mai peccato? — e tu reagirai duramente e li farai cadere nelle mani dei loro nemici e questi li deporteranno in una terra ostile, lontana o vicina,

47. se essi, nella regione dove saranno esiliati, si pentiranno, ritorneranno a te e ti diranno in preghiera: “Abbiamo peccato, abbiamo sbagliato, siamo malvagi!”, tu, o Signore, ascoltali.

48. Se, nella terra dove saranno prigionieri, torneranno a te con tutto il cuore e ti pregheranno rivolti verso la loro terra, quella che tu hai dato ai loro padri, rivolti verso la città che hai scelto perché fosse tua, ed è questo tempio che ho fatto costruire in tuo onore,

49. ascoltali dal cielo, dal luogo dove abiti. Accogli le loro preghiere e le loro suppliche e trattali con giustizia.

50. Perdona i loro peccati e le loro colpe e spingi quelli che li tengono prigionieri ad avere misericordia.

51. Essi sono il tuo popolo, ti appartengono, tu stesso li hai fatti uscire dall’Egitto, da quella spaventosa oppressione.

52. «Accogli con favore le preghiere del re e d’Israele, tuo popolo. Ascoltali quando ti invocano.

53. Infatti tu li hai scelti fra tutti i popoli. Come hai detto per bocca di Mosè, tuo servo, quando hai fatto uscire i nostri padri dall’Egitto, essi appartengono solo a te, Signore, nostro Dio!».

54. Salomone era rimasto inginocchiato davanti all’altare del Signore, con le mani levate verso il cielo. Quando ebbe terminato di pregare, si alzò in piedi.

1 Re 8