5. Il re Salomone e l’assemblea degli Israeliti si riunirono davanti all’arca e offrirono in sacrificio un numero incalcolabile di pecore e buoi.
6. Poi i sacerdoti introdussero l’arca dell’alleanza del Signore nel santuario del tempio, nel luogo santissimo, e la collocarono sotto le ali dei cherubini.
7. Le ali aperte dei cherubini, infatti, coprivano l’arca e le stanghe che servivano a trasportarla.
8. Esse erano molto lunghe, perciò chi stava davanti al luogo santissimo poteva vederne le estremità. Da altri punti non si vedevano. Ancor oggi, tutto è come allora.
9. L’arca conteneva solo le due tavole di pietra che Mosè vi aveva messo al monte Oreb. Erano le tavole dell’alleanza fatta dal Signore con il popolo d’Israele quando esso uscì dall’Egitto.
38-39. se essi capiscono veramente che tu li hai castigati e ti pregano con le braccia tese verso questo luogo, o Signore, ascolta dal cielo. Ascolta tutte le preghiere e le invocazioni di ogni persona del tuo popolo. Dal cielo, dal luogo dove tu abiti, perdona, intervieni, tratta ognuno secondo il suo comportamento, tu che conosci anche le sue intenzioni. Tu solo, infatti, conosci a fondo il cuore dell’uomo.
40. Così essi ti saranno fedeli per tutta la loro vita, nella terra che hai dato ai nostri padri.
41-42. «Quando uno straniero, uno che non appartiene al tuo popolo, verrà da una terra lontana a pregarti in questo luogo perché avrà sentito parlare della tua gloria e delle grandi cose che hai fatto, tu, o Signore,
43. ascoltalo dal cielo, dal luogo dove abiti. Esaudisci ogni richiesta dello straniero. Così, tutti i popoli della terra ti conosceranno, ti ubbidiranno come il popolo d’Israele e sapranno che tu sei adorato in questo tempio che ho fatto costruire.