1 Maccabei 6:51-59 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

51. Per molti giorni il re assediò anche il tempio. Costruì pure piattaforme, macchine lanciafiamme, lanciapietre e altri ordigni per lanciare frecce e proiettili.

52. Anche gli Ebrei però costruirono macchine da guerra per contrapporle alle loro e resistettero molti giorni.

53. A un certo punto agli Ebrei vennero a mancare i viveri perché quello era il settimo anno, cioè l’anno del riposo per la loro terra. Inoltre gli Ebrei che dalle altre nazioni si erano rifugiati in Giudea avevano dato fondo alle riserve.

54. Nel tempio rimasero solo pochi uomini. Gli altri, sorpresi dalla fame, si dispersero e ritornarono al loro paese.

55. Come abbiamo detto, il re Antioco, quando era ancora in vita, aveva incaricato Filippo di educare suo figlio Antioco per prepararlo al trono. Ora Filippo

56. era ritornato dalle regioni della Persia e della Media con le truppe che avevano accompagnato il re e cercava di impadronirsi del potere.

57. Lisia, saputo questo, si affrettò a partire. Al re, ai capi dell’esercito e ai soldati disse: «Noi diminuiamo di giorno in giorno e il cibo scarseggia. Il luogo che assediamo è ben fortificato, mentre noi abbiamo il dovere di occuparci degli affari del regno.

58. Mettiamoci dunque d’accordo con questi uomini e cerchiamo di fare la pace con loro e con tutto il popolo.

59. Concediamo pure loro di vivere come prima, secondo le loro leggi. Si è scatenata la loro ira e hanno fatto tutto questo perché noi abbiamo distrutto le loro tradizioni».

1 Maccabei 6