1. Questa era la situazione quando Mattatia, figlio di Giovanni, nipote di Simone, sacerdote della stirpe di Ioarìb, partì da Gerusalemme e si stabilì nella città di ∆Modin.
2. Mattatia aveva cinque figli: Giovanni, detto anche Gaddì,
3. Simone, chiamato Tassi,
4. Giuda, detto Maccabeo,
5. Eleàzaro, chiamato Auaràn, e Giònata, detto Affus.
6. Vedendo i sacrilegi che si commettevano nella regione della Giudea e nella città di Gerusalemme,
7. Mattatia disse:«Ahimè! Sono nato per assistere alla rovina del mio popoloe per vedere la città santa distrutta!Come posso restare qui inerte mentre la città è in potere dei nemicie il tempio in mano agli stranieri?
29-30. Allora molti Ebrei, fedeli a Dio e alla sua legge, andarono con i loro figli, le loro donne e i loro greggi ad abitare nel deserto. Perché non potevano più tollerare quella situazione.
69-70. Poi Mattia benedisse i suoi figli e morì. Era ∆l’anno 146 dell’èra greca. Fu sepolto nella tomba dei suoi padri nella città di Modin. Tutto il popolo d’Israele fece per lui un grande lutto.