Genesi 27:8-15 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

8. Or dunque, figliuol mio, ubbidisci alla mia voce e fa’ quello ch’io ti comando.

9. Va’ ora al gregge e prendimi due buoni capretti; e io ne farò una pietanza saporita per tuo padre, di quelle che gli piacciono.

10. E tu la porterai a tuo padre, perché la mangi, e così ti benedica prima di morire".

11. E Giacobbe disse a Rebecca sua madre: "Ecco, Esaù mio fratello è peloso, e io no.

12. Può darsi che mio padre mi tasti; sarò allora da lui reputato un ingannatore, e mi trarrò addosso una maledizione, invece di una benedizione".

13. E sua madre gli rispose: "Questa maledizione ricada su me, figliuol mio! Ubbidisci pure alla mia voce, e va’ a prendermi i capretti".

14. Egli dunque andò a prenderli, e li menò a sua madre; e sua madre ne preparò una pietanza saporita, di quelle che piacevano al padre di lui.

15. Poi Rebecca prese i più bei vestiti di Esaù suo figliuolo maggiore, i quali aveva in casa presso di sé, e li fece indossare a Giacobbe suo figliuolo minore;

Genesi 27