1 Samuele 20:22-28 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

22. Ma se dico al giovanetto: Guarda, le frecce son di là da te allora vattene, perché l’Eterno vuol che tu parta.

23. Quanto a quello che abbiam convenuto fra noi, fra me e te, ecco, l’Eterno n’è testimonio in perpetuo".

24. Davide dunque si nascose nella campagna; e quando venne il novilunio, il re si pose a sedere a mensa per il pasto.

25. Il re, come al solito, si pose a sedere sulla sua sedia ch’era vicina al muro; Gionathan s’alzò per porsi di faccia. Abner si assise accanto a Saul, ma il posto di Davide rimase vuoto.

26. Nondimeno Saul non disse nulla quel giorno, perché pensava: "Gli e successo qualcosa; ei non dev’esser puro; per certo ei non è puro".

27. Ma l’indomani, secondo giorno della luna nuova, il posto di Davide era ancora vuoto; e Saul disse a Gionathan, suo figliuolo: "Perché il figliuolo d’Isai non è venuto a mangiare né ieri né oggi?"

28. Gionathan rispose a Saul: "Davide m’ha chiesto istantemente di lasciarlo andare a Bethlehem;

1 Samuele 20