Vangelo Secondo Matteo 26:39-44 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

39. E, andato un po’ più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi».

40. Poi tornò dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così non siete stati capaci di vegliare con me un’ora sola?

41. Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».

42. Di nuovo, per la seconda volta, andò e pregò, dicendo: «Padre mio, se non è possibile che questo calice passi oltre da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà».

43. E, tornato, li trovò addormentati, perché i loro occhi erano appesantiti.

44. Allora, lasciatili, andò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le medesime parole.

Vangelo Secondo Matteo 26