Vangelo Secondo Luca 23:6-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

6. Quando Pilato udì questo, domandò se quell’uomo fosse Galileo.

7. Saputo che egli era della giurisdizione di Erode, lo mandò da Erode, che si trovava anch’egli a Gerusalemme in quei giorni.

8. Quando vide Gesù, Erode se ne rallegrò molto, perché da lungo tempo desiderava vederlo, avendo sentito parlare di lui; e sperava di vedergli fare qualche segno miracoloso.

9. Gli rivolse molte domande, ma Gesù non gli rispose nulla.

10. Or i capi dei sacerdoti e gli scribi stavano là, accusandolo con veemenza.

11. Erode, con i suoi soldati, dopo averlo vilipeso e schernito, lo vestì di un manto splendido e lo rimandò da Pilato.

12. In quel giorno, Erode e Pilato divennero amici; prima infatti c’era stata inimicizia tra loro.

13. Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, i magistrati e il popolo, disse loro:

14. «Mi avete condotto quest’uomo come sobillatore del popolo; ed ecco, dopo averlo esaminato in presenza vostra, non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui lo accusate,

15. e neppure Erode, poiché egli lo ha rimandato da noi. Ecco, egli non ha fatto nulla che sia degno di morte.

16. Perciò, dopo averlo castigato, lo libererò».

Vangelo Secondo Luca 23