Vangelo Secondo Giovanni 5:8-19 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

8. Gesù gli disse: «Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina».

9. In quell’istante quell’uomo fu guarito; e, preso il suo lettuccio, si mise a camminare.

10. Quel giorno era un sabato; perciò i Giudei dissero all’uomo guarito: «È sabato, e non ti è permesso portare il tuo lettuccio».

11. Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi il tuo lettuccio e cammina”».

12. Essi gli domandarono: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi il tuo lettuccio e cammina”?»

13. Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato, perché in quel luogo c’era molta gente.

14. Più tardi Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco, tu sei guarito; non peccare più, ché non ti accada di peggio».

15. L’uomo se ne andò, e disse ai Giudei che colui che lo aveva guarito era Gesù.

16. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù; perché faceva queste cose di sabato.

17. Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera fino ad ora, e anch’io opero».

18. Per questo i Giudei più che mai cercavano di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.

19. Gesù quindi rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da se stesso fare cosa alcuna, se non ciò che vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente.

Vangelo Secondo Giovanni 5