Vangelo Secondo Giovanni 4:8-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

8. (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprare da mangiare.)

9. La donna samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i Samaritani.

10. Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell’acqua viva».

11. La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest’acqua viva?

12. Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?»

13. Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete;

14. ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna».

15. La donna gli disse: «Signore, dammi di quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere».

16. Egli le disse: «Va’ a chiamare tuo marito e vieni qua».

17. La donna gli rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: “Non ho marito”,

18. perché hai avuto cinque mariti, e quello che hai ora non è tuo marito; ciò che hai detto è vero».

Vangelo Secondo Giovanni 4