Secondo Libro delle Cronache 11:3-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

3. «Parla a Roboamo, figlio di Salomone, re di Giuda, e a tutto Israele in Giuda e in Beniamino, e di’ loro:

4. “Così parla il Signore: ‘Non salite a combattere contro i vostri fratelli! Ognuno se ne torni a casa sua; perché questo è avvenuto per mia volontà’”». Quelli ubbidirono alla parola del Signore e se ne tornarono indietro rinunciando a marciare contro Geroboamo.

5. Roboamo abitò a Gerusalemme e costruì delle città fortificate in Giuda.

6. Costruì Betlemme, Etam, Tecoa,

7. Bet-Sur, Soco, Adullam,

8. Gat, Maresa, Zif,

9. Adoraim, Lachis, Azeca,

10. Sorea, Aialon ed Ebron, che erano in Giuda e in Beniamino, e ne fece delle città fortificate.

11. Munì queste fortezze, vi pose dei comandanti e dei magazzini di viveri, d’olio e di vino;

12. e in ognuna di queste città mise scudi e lance e le rese straordinariamente forti. E Giuda e Beniamino furono per lui.

13. I sacerdoti e i Leviti di tutto Israele vennero da tutte le loro regioni a porsi accanto a lui;

14. infatti i Leviti abbandonarono le loro campagne e le loro proprietà, e vennero in Giuda e a Gerusalemme; perché Geroboamo, con i suoi figli, li aveva scacciati affinché non esercitassero più l’incarico di sacerdoti del Signore.

15. Geroboamo aveva costituito dei sacerdoti per gli alti luoghi, per i demòni e per i vitelli che aveva fatti.

16. E quelli di tutte le tribù d’Israele che avevano in cuore di cercare il Signore, Dio d’Israele, seguirono i Leviti a Gerusalemme per offrire sacrifici al Signore, Dio dei loro padri.

Secondo Libro delle Cronache 11