Salmi 35:11-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

11. Si alzano contro di me perfidi testimoni; mi interrogano su cose delle quali non so nulla.

12. Mi rendono male per bene; desolata è l’anima mia.

13. Eppure, io, quando erano malati, vestivo il cilicio, affliggevo l’anima mia con il digiuno e pregavo con il capo chino sul petto.

14. Camminavo triste come per la perdita d’un amico, d’un fratello, andavo chino e oscuro in volto, come uno che pianga sua madre.

15. Ma quando io vacillo, essi si rallegrano, si radunano; si raduna contro di me gente abietta che io non conosco; mi lacerano senza posa.

16. Quei profani, come buffoni da mensa, digrignano i denti contro di me.

17. O Signore, fino a quando starai a guardare? Allontana l’anima mia dalla loro malvagità, l’unica mia, da quelle belve.

18. Io ti celebrerò nella grande assemblea, ti loderò in mezzo a un popolo numeroso.

Salmi 35