Proverbi 5:9-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

9. per non dare ad altri il fiore della tua gioventù, e i tuoi anni all’uomo crudele;

10. perché degli stranieri non siano saziati dei tuoi beni e le tue fatiche non vadano in casa di estranei;

11. perché tu non abbia a gemere quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati,

12. e tu non dica: «Come ho fatto a odiare la correzione, e come ha potuto il mio cuore disprezzare la riprensione?

13. Come ho fatto a non ascoltare la voce di chi m’insegnava e a non porgere l’orecchio a chi m’istruiva?

Proverbi 5