Primo Libro dei Re 22:32-39 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

32. Quando i capitani dei carri scorsero Giosafat, dissero: «Certo quello è il re d’Israele», e si diressero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido.

33. Allora i capitani si accorsero che egli non era il re d’Israele, e cessarono di assalirlo.

34. Ma un uomo scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferì il re d’Israele tra la corazza e le falde; perciò il re disse al suo cocchiere: «Svolta, portami fuori dal campo, perché sono ferito».

35. Ma la battaglia fu così accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro di fronte ai Siri, e morì verso sera; il sangue della sua ferita era colato nel fondo del carro.

36. Mentre il sole tramontava, un grido corse per tutto il campo: «Ognuno alla sua città! Ognuno al suo paese!»

37. Così il re morì, fu portato a Samaria, e in Samaria fu sepolto.

38. Quando si lavò il carro presso lo stagno di Samaria – in quell’acqua si lavavano le prostitute – i cani leccarono il sangue di Acab, secondo la parola che il Signore aveva pronunciata.

39. Il resto delle azioni di Acab, tutto quello che fece, la casa d’avorio che costruì e tutte le città che edificò, tutto questo sta scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.

Primo Libro dei Re 22