Prima Lettera ai Tessalonicesi 5:6-11 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

6. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri;

7. poiché quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di notte.

8. Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell’amore e preso per elmo la speranza della salvezza.

9. Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo,

10. il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

11. Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d’altronde già fate.

Prima Lettera ai Tessalonicesi 5