Prima Lettera ai Corinzi 6:1-11 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. Quando qualcuno di voi ha una lite con un altro, ha il coraggio di chiamarlo in giudizio davanti agli ingiusti anziché davanti ai santi?

2. Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? Se dunque il mondo è giudicato da voi, siete voi indegni di giudicare delle cose minime?

3. Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare le cose di questa vita!

4. Quando dunque avete da giudicare su cose di questa vita, costituite come giudici persone che nella chiesa non sono tenute in alcuna considerazione.

5. Dico questo per farvi vergogna. È possibile che non vi sia tra di voi neppure una persona saggia, capace di pronunciare un giudizio tra un fratello e l’altro?

6. Ma il fratello processa il fratello, e lo fa dinanzi agli infedeli.

7. Certo è già in ogni modo un vostro difetto che abbiate fra voi dei processi. Perché non patite piuttosto qualche torto? Perché non patite piuttosto qualche danno?

8. Invece siete voi che fate torto e danno; e per giunta a dei fratelli.

9. Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio?Non v’illudete: né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti,

10. né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio.

11. E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.

Prima Lettera ai Corinzi 6