Prima Lettera ai Corinzi 14:27-32 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

27. Se c’è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo e a turno, e uno interpreti.

28. Se non vi è chi interpreti, tacciano nell’assemblea e parlino a se stessi e a Dio.

29. Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino;

30. se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente taccia.

31. Infatti tutti potete profetizzare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati.

32. Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti,

Prima Lettera ai Corinzi 14