Lettera agli Ebrei 10:27-35 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

27. ma una terribile attesa del giudizio e l’ardore di un fuoco che divorerà i ribelli.

28. Chi trasgredisce la legge di Mosè viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni.

29. Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Dio, che avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?

30. Noi conosciamo, infatti, colui che ha detto: «A me appartiene la vendetta! Io darò la retribuzione!» E ancora: «Il Signore giudicherà il suo popolo».

31. È terribile cadere nelle mani del Dio vivente.

32. Ma ricordatevi di quei primi giorni in cui, dopo essere stati illuminati, voi avete dovuto sostenere una lotta lunga e dolorosa:

33. talvolta esposti agli oltraggi e alle vessazioni, altre volte facendovi solidali con quelli che erano trattati in questo modo.

34. Infatti, voi simpatizzaste con i carcerati e accettaste con gioia la ruberia dei vostri beni, sapendo di possedere una ricchezza migliore e duratura.

35. Non abbandonate la vostra franchezza, che ha una grande ricompensa!

Lettera agli Ebrei 10