Genesi 49:22-31 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

22. Giuseppe è un albero fruttifero; un albero fruttifero vicino a una sorgente; i suoi rami si stendono sopra il muro.

23. Gli arcieri lo hanno provocato, gli hanno lanciato frecce, lo hanno perseguitato,

24. ma il suo arco è rimasto saldo; le sue braccia e le sue mani sono state rinforzate dalle mani del Potente di Giacobbe, da colui che è il pastore e la roccia d’Israele,

25. dal Dio di tuo padre che ti aiuterà e dall’Altissimo che ti benedirà con benedizioni del cielo di sopra, con benedizioni dell’abisso che giace di sotto, con benedizioni delle mammelle e del grembo materno.

26. Le benedizioni di tuo padre sorpassano le benedizioni dei miei progenitori, fino a raggiungere la cima delle colline eterne. Esse saranno sul capo di Giuseppe, sulla fronte del principe dei suoi fratelli.

27. Beniamino è un lupo rapace; la mattina divora la preda e la sera spartisce le spoglie».

28. Tutti costoro sono gli antenati delle dodici tribù d’Israele; questo è ciò che il loro padre disse loro, quando li benedisse. Li benedisse, dando a ciascuno la sua benedizione particolare.

29. Poi diede loro i suoi ordini e disse: «Io sto per essere riunito al mio popolo. Seppellitemi con i miei padri nella grotta che è nel campo di Efron l’Ittita,

30. nella grotta che è nel campo di Macpela, di fronte a Mamre, nel paese di Canaan, la quale Abraamo comprò con il campo da Efron l’Ittita, come sepolcro di sua proprietà.

31. Qui furono sepolti Abraamo e sua moglie Sara; furono sepolti Isacco e Rebecca sua moglie, e qui io seppellii Lea.

Genesi 49