Genesi 41:14-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

14. Allora il faraone mandò a chiamare Giuseppe. Lo fecero subito uscire dalla prigione sotterranea. Egli si rase, si cambiò il vestito e andò dal faraone.

15. Il faraone disse a Giuseppe: «Ho fatto un sogno e non c’è chi lo possa interpretare. Ho udito dire di te che, quando ti raccontano un sogno, tu lo puoi interpretare».

16. Giuseppe rispose al faraone dicendo: «Non sono io, ma sarà Dio che darà al faraone una risposta favorevole».

17. Allora il faraone disse a Giuseppe: «Nel mio sogno io stavo sulla riva del Fiume;

18. quand’ecco salire dal Fiume sette vacche grasse e di bell’aspetto e che si misero a pascolare nella giuncaia.

19. Dopo quelle, ecco salire altre sette vacche, magre, di bruttissimo aspetto e scarne: tali che non ne vidi mai di così brutte in tutto il paese d’Egitto.

20. Le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche grasse;

21. e queste entrarono loro in corpo e non si riconobbe che vi erano entrate; erano di brutto aspetto come prima. E mi svegliai.

22. Poi vidi ancora nel mio sogno sette spighe venire su da un unico stelo, piene e belle;

23. ed ecco germogliare altre sette spighe, vuote, sottili e arse dal vento orientale, dopo quelle altre.

24. Le spighe sottili inghiottirono le sette spighe belle. Io ho raccontato questo ai maghi, ma non c’è stato nessuno che abbia saputo spiegarmelo».

25. Allora Giuseppe disse al faraone: «Ciò che il faraone ha sognato è una stessa cosa. Dio ha indicato al faraone quello che sta per fare.

Genesi 41