Ezechiele 14:8-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

8. Io volgerò la mia faccia contro quell’uomo, ne farò un segno e un proverbio, e lo eliminerò dal mezzo del mio popolo; e voi conoscerete che io sono il Signore.

9. Se il profeta si lascia sedurre e dice qualche parola, io, il Signore, sono colui che avrò sedotto quel profeta; stenderò la mia mano contro di lui e lo distruggerò in mezzo al mio popolo d’Israele.

10. Entrambi porteranno la pena della loro iniquità: la pena del profeta sarà pari alla pena di colui che lo consulta,

11. affinché quelli della casa d’Israele non vadano più sviandosi lontano da me e non si contaminino più con tutte le loro trasgressioni; siano invece mio popolo e io sia il loro Dio”, dice il Signore, Dio».

12. La parola del Signore mi fu ancora rivolta in questi termini:

13. «Figlio d’uomo, se un popolo peccasse contro di me commettendo qualche infedeltà, e io stendessi la mia mano contro di lui, e gli spezzassi l’asse del pane e gli mandassi contro la fame, e ne sterminassi uomini e bestie,

Ezechiele 14