Deuteronomio 32:29-40 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

29. Se fossero savi, lo capirebbero e considererebbero la fine che li aspetta.

30. Come potrebbe uno solo inseguirne mille, e due metterne in fuga diecimila, se la loro Rocca non li avesse venduti, se il Signore non li avesse dati in mano al nemico?

31. Poiché la loro rocca non è come la nostra Rocca; i nostri stessi nemici ne sono giudici;

32. ma la loro vigna viene dalla vigna di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve sono uve avvelenate, i loro grappoli, amari;

33. il loro vino è tossico di serpenti, un crudele veleno di vipere.

34. Tutto questo non è forse riposto presso di me, sigillato nei miei tesori?

35. A me la vendetta e la retribuzione, quando il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della sventura è vicino e ciò che li aspetta non tarderà”.

36. Sì, il Signore giudicherà il suo popolo, ma avrà pietà dei suoi servi quando vedrà che la forza è sparita e che non rimane più tra di loro né schiavo né libero.

37. Allora egli dirà: “Dove sono i loro dèi, la rocca nella quale confidavano,

38. gli dèi che mangiavano il grasso dei loro sacrifici e bevevano il vino delle loro libazioni? Si alzino loro a soccorrervi, a coprirvi con la loro protezione!

39. Ora vedete che io solo sono Dio e che non vi è altro dio accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e nessuno può liberare dalla mia mano.

40. Sì, io alzo la mia mano al cielo e dico: ‘Com’è vero che io vivo in eterno,

Deuteronomio 32