Atti degli Apostoli 8:13-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

13. Simone credette anche lui; e, dopo essere stato battezzato, stava sempre con Filippo; e restava meravigliato, vedendo i segni e le grandi opere potenti che venivano fatte.

14. Allora gli apostoli, che erano a Gerusalemme, saputo che la Samaria aveva accolto la Parola di Dio, mandarono da loro Pietro e Giovanni.

15. Essi andarono e pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo;

16. infatti non era ancora disceso su alcuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù.

17. Quindi imposero loro le mani ed essi ricevettero lo Spirito Santo.

18. Simone, vedendo che per l’imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito, offrì loro del denaro, dicendo:

19. «Date anche a me questo potere, affinché colui al quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo».

20. Ma Pietro gli disse: «Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai creduto di poter acquistare con denaro il dono di Dio.

21. Tu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio.

22. Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è possibile, ti perdoni il pensiero del tuo cuore.

23. Vedo infatti che tu sei pieno di amarezza e prigioniero d’iniquità».

24. Simone rispose: «Pregate voi il Signore per me affinché nulla di ciò che avete detto mi accada».

25. Essi, dopo aver reso testimonianza e aver annunciato la Parola del Signore, se ne ritornarono a Gerusalemme, evangelizzando molti villaggi della Samaria.

26. Un angelo del Signore parlò a Filippo così: «Àlzati e va’ verso mezzogiorno, sulla via che da Gerusalemme scende a Gaza. Essa è una strada deserta».

27. Egli si alzò e partì. Ed ecco un Etiope, eunuco e ministro di Candace, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i tesori di lei, era venuto a Gerusalemme per adorare,

28. e ora facendo ritorno, seduto sul suo carro, stava leggendo il profeta Isaia.

Atti degli Apostoli 8