Atti degli Apostoli 13:28-41 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

28. Benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a Pilato che fosse ucciso.

29. Dopo aver compiuto tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giù dal legno e lo deposero in un sepolcro.

30. Ma Dio lo risuscitò dai morti;

31. e per molti giorni egli apparve a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, i quali {ora} sono suoi testimoni davanti al popolo.

32. E noi vi portiamo il lieto messaggio che la promessa fatta ai padri

33. Dio l’ha adempiuta per noi, {loro} figli, risuscitando Gesù, come anche è scritto nel salmo secondo: “Tu sei mio Figlio, oggi io ti ho generato”.

34. Siccome lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia più a tornare alla decomposizione, Dio ha detto così: “Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide”.

35. Difatti egli dice altrove: “Tu non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione”.

36. Ora Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, si è addormentato ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto;

37. ma colui che Dio ha risuscitato non ha subìto decomposizione.

38. Vi sia dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui vi è annunciato il perdono dei peccati;

39. e, per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose, delle quali voi non avete potuto essere giustificati mediante la legge di Mosè.

40. Guardate dunque che non vi accada ciò che è detto nei profeti:

41. “Guardate, o disprezzatori, stupite e nascondetevi, perché io compio un’opera ai giorni vostri, un’opera che voi non credereste, se qualcuno ve la raccontasse”».

Atti degli Apostoli 13