Atti degli Apostoli 10:3-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

3. Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: «Cornelio!»

4. Egli, guardandolo fisso e preso da spavento, rispose: «Che c’è, Signore?» E l’angelo gli disse: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, come una ricordanza, davanti a Dio.

5. E ora manda degli uomini a Ioppe e fa’ venire un certo Simone, detto anche Pietro.

6. Egli è ospite di un tal Simone, conciatore di pelli, la cui casa è vicino al mare».

7. Appena l’angelo che gli parlava se ne fu andato, Cornelio chiamò due dei suoi domestici e un pio soldato fra i suoi attendenti

8. e, dopo aver raccontato loro ogni cosa, li mandò a Ioppe.

9. Il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e si avvicinavano alla città, Pietro salì sulla terrazza, verso l’ora sesta, per pregare.

10. Ebbe però fame e desiderava prendere cibo. Ma, mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi.

11. Vide il cielo aperto, e un oggetto che scendeva simile a una grande tovaglia calata a terra per i quattro angoli.

12. In essa c’era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli del cielo.

13. E una voce gli disse: «Àlzati, Pietro; ammazza e mangia».

14. Ma Pietro rispose: «Assolutamente no, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di impuro e di contaminato».

15. E la voce parlò una seconda volta: «Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure».

16. Questo avvenne per tre volte; poi d’un tratto quell’oggetto fu ritirato in cielo.

17. Mentre Pietro, dentro di sé, si domandava che cosa significasse la visione che aveva avuto, ecco gli uomini mandati da Cornelio, i quali, avendo domandato della casa di Simone, si fermarono alla porta.

18. Avendo chiamato, chiesero se Simone, detto anche Pietro, alloggiasse lì.

Atti degli Apostoli 10