Vangelo Secondo Matteo 6:8-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate.

9. Voi dunque pregate cosí: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;

10. venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra come è fatta in cielo.

11. Dacci oggi il nostro pane quotidiano;

12. rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori;

13. e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno. [Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen.]”

14. Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;

15. ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.

16. «Quando digiunate, non abbiate un aspetto malinconico come gli ipocriti; poiché essi si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in verità: questo è il premio che ne hanno.

17. Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la faccia,

18. affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.

19. «Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano;

20. ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano.

21. Perché dov'è il tuo tesoro, lí sarà anche il tuo cuore.

22. La lampada del corpo è l'occhio. Se dunque il tuo occhio è limpido, tutto il tuo corpo sarà illuminato;

23. ma se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno le tenebre!

Vangelo Secondo Matteo 6