Vangelo Secondo Matteo 27:8-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Perciò quel campo, fino al giorno d'oggi, è stato chiamato: Campo di sangue.

9. Allora si adempí quello che era stato detto dal *profeta *Geremia: «E presero i trenta sicli d'argento, il prezzo di colui che era stato venduto, come era stato valutato dai figli d'*Israele,

10. e li diedero per il campo del vasaio, come me l'aveva ordinato il Signore».

11. Gesú comparve davanti al governatore e il governatore lo interrogò, dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?» Gesú gli disse: «Tu lo dici».

12. E, accusato dai capi dei sacerdoti e dagli anziani, non rispose nulla.

13. Allora Pilato gli disse: «Non senti quante cose testimoniano contro di te?»

14. Ma egli non gli rispose neppure una parola; e il governatore se ne meravigliava molto.

15. Ogni *festa di Pasqua il governatore era solito liberare un carcerato, quello che la folla voleva.

16. Avevano allora un noto carcerato, di nome *Barabba.

17. Essendo dunque radunati, Pilato domandò loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesú detto Cristo?»

Vangelo Secondo Matteo 27