Vangelo Secondo Matteo 26:41-46 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

41. Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».

42. Di nuovo, per la seconda volta, andò e pregò, dicendo: «Padre mio, se non è possibile che questo calice passi oltre da me, senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà».

43. E, tornato, li trovò addormentati, perché i loro occhi erano appesantiti.

44. Allora, lasciatili, andò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le medesime parole.

45. Poi tornò dai discepoli e disse loro: «Dormite pure oramai, e riposatevi! Ecco, l'ora è vicina, e il Figlio dell'uomo è dato nelle mani dei peccatori.

46. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».

Vangelo Secondo Matteo 26