Vangelo Secondo Matteo 22:31-46 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

31. Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio:

32. “Io sono il Dio d'*Abraamo, il Dio d'*Isacco e il Dio di *Giacobbe”? Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi».

33. E la folla, udite queste cose, stupiva del suo insegnamento.

34. I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono;

35. e uno di loro, *dottore della legge, gli domandò, per metterlo alla prova:

36. «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?»

37. Gesú gli disse: «“Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”.

38. Questo è il grande e il primo comandamento.

39. Il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”.

40. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i *profeti».

41. Essendo i farisei riuniti, Gesú li interrogò,

42. dicendo: «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?» Essi gli risposero: «Di *Davide».

43. Ed egli a loro: «Come mai dunque Davide, ispirato dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo:

44. “Il Signore ha detto al mio Signore: `Siedi alla mia destra finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?´”

45. Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?»

46. E nessuno poteva replicargli parola; da quel giorno nessuno ardí piú interrogarlo.

Vangelo Secondo Matteo 22