Vangelo Secondo Matteo 18:26-35 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

26. Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: “Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto”.

27. Il signore di quel servo, mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito.

28. Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento *denari; e, afferratolo, lo strangolava, dicendo: “Paga quello che devi!”

29. Perciò il conservo, gettatosi a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me, e ti pagherò”.

30. Ma l'altro non volle; anzi andò e lo fece imprigionare, finché avesse pagato il debito.

31. I suoi conservi, veduto il fatto, ne furono molto rattristati e andarono a riferire al loro signore tutto l'accaduto.

32. Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché tu me ne supplicasti;

33. non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?”

34. E il suo signore, adirato, lo diede in mano degli aguzzini fino a quando non avesse pagato tutto quello che gli doveva.

35. Cosí vi farà anche il Padre mio celeste, se ognuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello».

Vangelo Secondo Matteo 18