Vangelo Secondo Matteo 13:29-39 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

29. Ma egli rispose: “No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano.

30. Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mèsse, dirò ai mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio”».

31. Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prende e semina nel suo campo.

32. Esso è il più piccolo di tutti i semi; ma, quand'è cresciuto, è maggiore degli ortaggi e diventa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami».

33. Disse loro un'altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre *misure di farina, finché la pasta sia tutta lievitata».

34. Tutte queste cose disse Gesú in parabole alle folle e senza parabole non diceva loro nulla,

35. affinché si adempisse quello che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò in parabole la mia bocca; proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».

36. Allora Gesú, lasciate le folle, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola delle zizzanie nel campo».

37. Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il *Figlio dell'uomo;

38. il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; le zizzanie sono i figli del maligno;

39. il nemico che le ha seminate, è il *diavolo; la mietitura è la fine dell'età presente; i mietitori sono angeli.

Vangelo Secondo Matteo 13