Vangelo Secondo Marco 6:15-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Altri invece dicevano: «È *Elia!» Ed altri: «È un profeta come quelli di una volta».

16. Ma Erode, udito ciò, diceva: «Giovanni, che io ho fatto decapitare, lui è risuscitato!»

17. Poiché Erode aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva fatto incatenare in prigione a motivo di *Erodiade, moglie di *Filippo suo fratello, che egli, Erode, aveva sposata.

18. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello!»

19. Perciò Erodiade gli serbava rancore e voleva farlo morire, ma non poteva.

20. Infatti Erode aveva soggezione di Giovanni, sapendo che era uomo giusto e santo, e lo proteggeva; dopo averlo udito era molto perplesso, e l'ascoltava volentieri.

21. Ma venne un giorno opportuno quando Erode, al suo compleanno, fece un convito ai grandi della sua corte, agli ufficiali e ai notabili della *Galilea.

22. La figlia della stessa Erodiade entrò e ballò, e piacque a Erode e ai commensali. Il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e te lo darò».

23. E le giurò: «Ti darò quel che mi chiederai; fino alla metà del mio regno».

24. Costei, uscita, domandò a sua madre: «Che chiederò?» La madre disse: «La testa di Giovanni il battista».

25. E, ritornata in fretta dal re, gli fece questa richiesta: «Voglio che sul momento tu mi dia, su un piatto, la testa di Giovanni il battista».

Vangelo Secondo Marco 6