Vangelo Secondo Luca 5:13-26 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

13. Ed egli stese la mano e lo toccò, dicendo: «Lo voglio, sii purificato». In quell'istante la lebbra sparí da lui.

14. Poi Gesú gli comandò di non dirlo a nessuno. «Ma va'», gli disse, «m¢strati al *sacerdote e offri per la tua purificazione ciò che *Mosè ha prescritto; e ciò serva loro di testimonianza».

15. Però la fama di lui si spandeva sempre piú; e moltissima gente si radunava per udirlo ed essere guarita dalle sue infermità.

16. Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava.

17. Un giorno Gesú stava insegnando; e c'erano, là seduti, dei *farisei e dei *dottori della legge, venuti da tutti i villaggi della *Galilea, della *Giudea e da *Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compiere guarigioni.

18. Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un paralitico, e cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui.

19. Non trovando modo d'introdurlo a causa della folla, salirono sul *tetto e, fatta un'apertura fra le tegole, lo calarono giú con il suo lettuccio, in mezzo alla gente, davanti a Gesú.

20. Ed egli, veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati».

21. Allora gli *scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: «Chi è costui che bestemmia? Chi può perdonare i peccati se non Dio solo?»

22. Ma Gesú, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Che cosa pensate nei vostri cuori?

23. Che cosa è piú facile, dire: “I tuoi peccati ti sono perdonati”, oppure dire: “Àlzati e cammina?”

24. Ora, affinché sappiate che il *Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati, “Io ti dico”, disse al paralitico, “àlzati, prendi il tuo lettuccio, e va' a casa tua”».

25. E subito il paralitico si alzò in presenza loro, prese il suo giaciglio e se ne andò a casa sua, glorificando Dio.

26. Tutti furono presi da stupore e glorificavano Dio; e, pieni di spavento, dicevano: «Oggi abbiamo visto cose straordinarie».

Vangelo Secondo Luca 5