Vangelo Secondo Luca 22:18-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

18. perché io vi dico che ormai non berrò piú del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio».

19. Poi prese del pane, rese grazie e lo spezzò, e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me».

20. Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi.

21. «Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me sulla tavola.

22. Perché il *Figlio dell'uomo, certo, se ne va, come è stabilito; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale egli è tradito!»

23. Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri chi sarebbe mai, tra di loro, a far questo.

24. Fra di loro nacque anche una contesa: chi di essi fosse considerato il piú grande.

25. Ma egli disse loro: «I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che le sottomettono al loro dominio sono chiamati benefattori.

Vangelo Secondo Luca 22